Questa mattina il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe si è recato in visita al memoriale di Pearl Harbour, località delle Hawaii che fu bombardata il 6 dicembre del 1941 dai giapponesi provocando l’entrata degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale.
Abe si è detto molto dispiaciuto per tutte le vittime dell’attacco e ha dichiarato che spera di potere continuare in futuro a lavorare con il governo degli Stati Uniti in clima di pace, serenità e leale collaborazione, ma non ha chiesto ufficialmente scusa e nome del governo nipponico. Qualche mese fa anche Obama era andato a visitare il memoriale di Hiroshima e Nagasaki e si era detto sconvolto dalla brutalità degli effetti sul territorio e sugli esseri umani delle due bombe atomiche ma anche lui non aveva presentato le scuse ufficiali del governo statunitense.
Tra pochissimo Donald Trump si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca e il riavvicinamento tra Stati Uniti e Giappone continuerà perché Abe ha già incontrato il nuovo presidente e dopo un colloquio durato novanta minuti si è detto certo che la cooperazione tra i due Paesi sarà sempre in cima alla lista delle priorità. “Trump è un leader in cui possiamo avere fiducia”, ha detto il premier nipponico.
Con questo gesto di distensione un caro augurio a tutti per un felice e sereno 2017.