Il quotidiano tedesco Bild ha lanciato l’allarme per possibili attentati sulle spiagge delle vacanze: secondo alcuni alti ufficiali delle forze di sicurezza del Senegal gli uomini in nero del sedicente Califfato starebbero preparando grandiosi attacchi con esplosivo ed armi da fuoco sulle spiagge di Italia, Spagna e Francia del sud, le preferite dai vacanzieri estivi.
Secondo le fonti citate dal quotidiano tedesco gli attentatori si vorrebbero travestire da semplici venditori ambulanti per poi colpire nelle ore in cui gli stabilimenti balneari sono più affollati, in modo da creare il maggior danno ed il maggior numero di vittime possibile. Secondo i servizi segreti tedeschi la decisione di colpire le spiagge affollate di turisti potrebbe rientrare in una nuova strategia del sedicente Stato islamico che mira ad individuare come possibili obiettivi i luoghi più dispersivi e quindi più difficili da controllare, proprio come le spiagge.
Non è la prima volta che gli islamisti colpiscono tra lettini ed ombrelloni: l’attacco sull’assolata spiaggia di Sousse ha dimostrato che gli attacchi sulle coste e sul lungomare, tra i turisti che si rilassano al sole, stanno diventando i preferiti da chi semina terrore, con grandi spazi aperti e tanto tempo per attaccare e fuggire indisturbati. Il turismo negli ultimi tempi è diventato il nemico numero uno da abbattere per gli uomini in nero del Califfato e questo lo si può facilmente intuire dal fatto che tutti gli ultimi luoghi in cui si sono verificati attentati di matrice islamica erano hotel e ristoranti, tutti luoghi frequentati solamente da turisti stranieri.
Nella folle mente dei seguaci dell’ISIS i turisti deviano la mente dei veri musulmani dal rigido rispetto della legge islamica e quindi vanno eliminati in ogni modo e con qualsiasi mezzo; i veri musulmani non devono avere contatti con altre culture.
L’unico modo di battere i terroristi e fare capire che non ci piegheremo mai ai loro sporchi ricatti è continuare a viaggiare e non rassegnarsi a passare le vacanze chiusi in casa per la paura di nuovi attacchi; uscire e viaggiare come sempre sono le nostre armi più potenti contro ogni forma di terrorismo.