Quando la cultura racconta la guerra

Sul canale Arte si parla di guerra in Ucraina ma dal punto di vista della cultura.

Gli intellettuali raccontano la guerra. La guerra dal punto di vista di letterati, curatori di mostre e musei, musicisti che si sono ritrovati da un giorno all’altro con tutto il loro mondo sconvolto. Opere d’arte che sono state nascosti negli scantinati sperando di poterli di nuovo ammirare, libri antichi che sono stati impacchettati e messi in archivi polverosi senza la garanzia che un giorno verranno di nuovo riaperti e l’opera, il jazz e tutta la musica sono state messe a tacere e l’unico suono è quello delle sirene che segnalano un attacco imminente.

In uno scenario del genere il mondo della cultura diventa il portatore di un messaggio di pace e armonia tra i popoli sperando in una rapida risoluzione del conflitto. La cultura è l’unica luce nel buio di questi tempi tristi.

Attraverso l’arte i popoli si parlano, si capiscono e gli intellettuali sanno bene che spetta a loro aiutare a decifrare i messaggi per un dialogo serio e onesto, per una pace duratura che metta fine ai venti di guerra che ci stanno attraversando in questo momento.

https://www.arte.tv/it/

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