Un anno di guerra in Ucraina.
Un anno di terrore, un anno di dolore e di smarrimento.
Non avremo mai pensato un anno fa di vedere di nuovo le armi nel cuore dell’Europa.
Pensavamo che con la fine della seconda guerra mondiale una cosa simile non si sarebbe mai più ripetuta, invece stiamo assistendo a scene di dolore, famiglie che si salutano tra le lacrime perchè sanno che non saranno mai più riunite, genitori che sono costretti a consegnare i figli al loro destino.
Un anno di tristezza e di affetti rubati, strappati.
E dopo un anno la guerra è ancora lì, a dirci che non bisogna mai dimenticare le lezioni del passato, che una minima tensione può generare il caos se non stiamo attenti.
La guerra distrugge le persone, l’arte e la cultura, distrugge la vita e la storia di un popolo.
Speriamo che si instauri quanto prima un clima di dialogo, che si torni ad una pace vera e duratura.
Abbiamo bisogno di pace, abbiamo bisogno di un popolo ucraino che ritorna alla vita normale.