Il voto di ieri nel Regno Unito ha sancito ufficialmente la Brexit: la Gran Bretagna lascerà per sempre l’Unione Europea e comincerà una nuova era nei rapporti bilaterali tra le istituzioni di Bruxelles e il governo di Londra.
Il fatto che 17 milioni di cittadini britannici abbiano deciso con il loro voto di lasciare l’Unione Europea è significativo ed è solamente l’ultima manifestazione di un sentimento euroscettico che ormai serpeggia in molti Stati europei e che si manifesta nei tanti consensi raccolti negli ultimi tempi dai partiti euroscettici. La cattiva gestione dell’emergenza immigrazione e della lotta al terrorismo internazionale, unita al fatto che troppo spesso le istituzioni europee sono sembrate lontane dai reali problemi dei cittadini ha fatto sì che si creasse una frattura insanabile tra cittadini e istituzioni di Bruxelles.
Nonostante il crollo delle borse e dei mercati finanziari e le fosche previsioni dei più catastrofisti nessuno può dire con certezza che la vita della Gran Bretagna fuori dall’Unione sarà peggiore: potrebbe anche accadere che al di fuori dell’Europa comunitaria la vita nel Regno Unito si riveli molto migliore di quella pronosticata perché libera dai vincoli imposti dalle autorità di Bruxelles. L’unica cosa certa è che se l’Unione Europea non saprà cambiare profondamente per dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini si innescherà un effetto domino, in cui tanti altri Paesi chiederanno di uscire e questo potrebbe portare anche alla fine della stessa Unione.
valeryworldblog 