La situazione in Venezuela è ormai insostenibile e dappertutto regna il caos: scioperi e manifestazioni contro il Presidente Maduro si susseguono senza sosta da giorni e coloro che sono scesi in piazza non hanno la minima intenzione di mollare. Sono ormai migliaia le persone che con grossi striscioni e intonando slogan contro il governo chiedono che sia indetto al più presto un referendum per ufficializzare la fine del governo Maduro; l’unica strada percorribile è un cambio di governo.
La capitale venezuelana Caracas è una delle città più pericolose al mondo e detiene il triste primato per delinquenza e omicidi; la povertà e la disoccupazione sono alle stelle in tutto in Venezuela e il crollo del prezzo del petrolio degli ultimi tempi non ha fatto altro che aggravare i tanti problemi già esistenti. Il governo di Maduro si era posto l’obiettivo di aiutare le classi meno abbienti e di portare ordine, legalità e sicurezza nelle tante periferie degradate del Paese, a cominciare dalla capitale, ma il suo piano non è riuscito e interi quartieri di Caracas sono in mano ai signori del traffico di armi e droga, mentre il tasso di criminalità ha avuto una vera e propria impennata.
In tutto in Paese mancano generi di prima necessità come cibo e medicinali e la gente è costretta a fare lunghe file per comprare anche solamente pane e acqua; molti si accalcano alla frontiera con la Colombia in attesa che venga aperta e potere comprare il necessario nei negozi colombiani. L’economia venezuelana puntava tutto sul petrolio e non ha saputo diversificare, così quando il prezzo del greggio è crollato, l’intero sistema economico è entrato in una crisi profonda che ha ridotto migliaia di persone alla fame.
Senza più un governo stabile il Venezuela rischia la guerra civile oppure il golpe militare e questo va assolutamente evitato.
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