Dopo le elezioni in Meclemburgo- Pomerania la leader del partito dell’estrema destra tedesca Frauke Petri sorride felice e ne ha tutte le ragioni: il partito ha superato la formazione politica di Angela Merkel ed è riuscito ad imporsi come nuova forza politica nel Paese. Con più del 21% dei consensi il partito Alternativa per la Germania ha dimostrato di essere riuscito a comunicare nel modo corretto il suo progetto politico all’elettorato che l’ha premiato come mai prima d’ora.
La formazione politica guidata dalla Petri ha le idee tipiche di un partito di estrema destra: no ad una immigrazione incontrollata e troppo massiccia, no all’Unione Europea e alla moneta unica e recupero delle vere tradizioni nazionali tedesche. Nessuno tra gli analisti politici avrebbe mai pensato che un piccolo partito di estrema destra nato solamente tre anni fa e con vari litigi al suo interno avrebbe potuto un giorno imporsi in modo così palese sulla scena politica tedesca, invece alla fine dello scrutinio Frauke Petri è riuscita a superare anche il potente partito della Cancelliera Merkel, nella stessa regione in cui la Merkel è nata ed ha cominciato la sua carriera politica.
In Europa c’è sempre più disinteresse per il progetto comunitario, e in molti casi c’è anche molta insofferenza per decisioni che arrivano dall’alto, da quelle istituzioni comunitarie percepite come lontane e non capaci di affrontare i problemi quotidiani dei cittadini europei. Dopo la sorprendente vittoria della Brexit, anche in altri Paesi membri dell’Unione le forze politiche euroscettiche si sono rafforzate e stanno registrando sempre più consensi: la cattiva gestione della crisi migratoria e il pericolo del terrorismo internazionale hanno fatto perdere fiducia nel progetto comunitario e favorito quei partiti che propongono il ritorno al nazionalismo e la fine delle cessioni di sovranità a favore di Bruxelles.
Si comincia a parlare di referendum sull’Europa e sull’euro anche in Olanda, in Austria e in alcuni Paesi del nord e dell’est dell’Europa, mentre i partiti di estrema destra diventano sempre più forti e guadagnano consensi: sarà questo il temuto effetto domino che potrebbe portare anche alla fine della stessa Unione Europea?