Pochi giorni fa a Tallinn, capitale dell’Estonia si è tenuto un importante Vertice europeo che nelle intenzioni avrebbe dovuto dare una risposta chiara ai problemi che il progetto comunitario sta riscontrando in questi ultimi tempi, con particolare riguardo all’immigrazione. Sulle coste italiane ogni giorno arrivano navi cariche di migliaia e migliaia di profughi in fuga dalle loro terre in Africa a causa di fame, guerre e carestie e la situazione dell’accoglienza è ormai al collasso.
I centri di accoglienza sono pieno ben oltre il limite massimo di posti disponibili e gli scontri tra migranti e popolazione locale sono all’ordine del giorno e anche gli stessi migranti non ne possono più di vivere in condizioni disumane in posti sovraffollati; è evidente che una situazione del genere è insostenibile e che non possiamo andare avanti così. Il governo, nella persona del Ministro dell’Interno, solo qualche giorno fa aveva minacciato di bloccare i porti e vietare l’attracco alle navi delle organizzazioni non governative straniere se anche gli altri Stati europei non si fossero al più presto fatti carico del problema.
In sede europea era stato deciso un sistema di quote e ripartizioni per cui i migranti avrebbero dovuto essere identificati e poi distribuiti in tutto il territorio europeo, allentando così la pressione su Italia e Grecia, i Paesi che accolgono il maggior numero di disperati in fuga attraverso la rotta del Mediterraneo. Nella realtà dei fatti questo sistema non è mai partito perché gli altri Stati membri dell’Unione Europea hanno sempre girato la testa dall’altra parte e non hanno mai accettato di farsi carico di quasi nessuno dei migranti che invece avrebbero dovuto accogliere.
Spagna, Francia, Germania. Malta, Austria e persino il piccolo Lussemburgo hanno ribadito che non intendono aprire le loro frontiere ai migranti e hanno reso solo vuote e inutili dichiarazioni di solidarietà; l’Austria ha anche schierato quattro mezzi militari blindati ai confini del Brennero per impedire l’accesso a coloro che tenteranno di entrare nel Paese attraverso l’Italia.
Come era prevedibile anche in questo Vertice di Tallinn non sono state prese decisioni di rilievo per risolvere il problema migranti e che alla fine non c’ è stata nessuna solidarietà de parte degli altri Stati europei; alla fine per Italia e Grecia anche questo appuntamento è stato solo l’ennesima truffa europea.