Ieri pomeriggio alle 17:00 un furgone bianco ha percorso a tutta velocità le famose Rambla di Barcellona falciando ben 13 persone e ferendone molte di più. Ancora una volta l’Europa si è dimostrata indifesa davanti ad un atto terorristico che ha colpito una delle città più visitate nel momento in cui la zona pedonale era affollata di residenti e turisti in giro per negozi.
Un atto deliberato contro civili innocenti che ha portato in tutta la città catalana terrore e sgomento: al momento dell’attentato sulle Rambla c’erano uomini, donne e bambini colpevoli solo di essere in vacanza o di trascorrere qualche ora di svago guardando le vetrine.
Quello che abbiamo capito è che il terrorismo ci attacca quando siamo più tranquilli, a spasso con la famiglia e gli amici, in vacanza e non lascia scampo. Un camion sulla folla travolge tutto e tutti e falcia vite umane come se fossero birilli senza nessun rispetto e nessuna pietà.
A questo punto è evidente che, nonostante le pesanti sconfitte subite nei teatri di guerra del Medio Oriente, il sedicente Stato islamico non si darà per vinto tanto facilmente e progetterà ancora nuovi piani per colpire il nostro stile di vita. Il tanto decantato progetto di società aperta, multietnica e multiculturale è ormai tragicamente fallito, finito sotto le ruote di quei camion assasini che hanno insanguinato non solamente Barcellona ma anche Londra, Nizza, Stoccolma…